Il Movimento Globale

Teach For Italy è parte di Teach For All, una rete internazionale presente in più di 60 Paesi nel mondo, con l’obiettivo comune di contrastare la povertà educativa e le diseguaglianze socio-economiche, trasformando l’istruzione nelle comunità più svantaggiate di ogni paese membro. Teach For All lavora per sbloccare la leadership collettiva, all'interno e all'esterno dei nostri sistemi educativi, necessaria per sbloccare il potenziale di ogni bambino e bambina, rendendo i nostri sistemi educativi meno iniqui.

Ogni organizzazione nella rete di Teach For All recluta e seleziona giovani talenti nei rispettivi paesi, che si impegnano inizialmente ad insegnare per un minimo di due anni nelle scuole pubbliche più svantaggiate e, in futuro, a rimanere attivi, dall’interno o dall’esterno del sistema scolastico, per migliorare l’ecosistema educativo nei loro paesi. Dopo i due anni di insegnamento, gli alumni dei programmi di Teach For All entrano a far parte di una rete internazionale di innovatori ed esperti in vari ambiti, che li aiuta a continuare ad avere un impatto positivo nei loro paesi. La rete internazionale di Teach For All permette alle organizzazioni partner, ai loro insegnanti e studenti, di scambiare buone pratiche e idee innovative, condividendo i migliori modelli all’interno della rete stessa.

Nei paesi in cui Teach For All è attiva da più di 10 o 20 anni l'impatto trasformativo di questo modello si vede su tre aspetti: i risultati didattici degli studenti, la loro visione del mondo e di se stessi, l'innovazione e efficacia delle scuole in cui TFALL investe. Esempi di successo quali Teach for America, Teach First UK, Teach For India e Insegna Chile, sono riusciti a trasformare interi distretti scolastici e hanno iniziato a influenzare una nuova visione sul ruolo della scuola nei loro paesi.

Testimonianze

Il nostro impatto può essere incredibile. Leggi chi porta avanti il cambiamento ogni giorno.

Abbiamo selezionato una serie di storie di italiani che prima della fondazione di Teach For Italy hanno fatto parte delle Fellowship di Teach For All in altri paesi Europei. Chi in Gran Bretagna (con Teach First), in Spagna (con Empieza Por Educar), in Bulgaria (con Teach For Bulgaria), tutti straordinari talenti uniti dalla passione di fare la differenza.

Luca Bellana

Svolgere il mio percorso di ingresso nell’insegnamento con Teach First UK, che prepara nuovi insegnanti e li inserisce in aree di bisogno, mi ha aperto gli occhi su cosa significhi davvero il termine “disuguaglianza educativa”. I miei studenti – bambini pieni di talento, creatività e voglia di imparare.

Giovanni Russillo

Credo senza riserve nel valore dell’educazione. Credo che un’ottima educazione di base sia un diritto inalienabile di tutti e credo che sia una condizione necessaria per poter creare un società migliore, una società che possa affrontare in maniera adeguata le importanti sfide del futuro.

Giada Fratini

Ho sempre sognato di fare la maestra di inglese. Mi divertivo un mondo a scuola e pensavo che fosse il lavoro più bello del mondo. Ora posso finalmente dire di aver realizzato il mio sogno grazie a Teach for Bulgaria. Ho insegnato in un Istituto Comprensivo di elementari e medie a Pasarel, un villaggio da cartolina nella periferia di Sofia.

Lorenzo McLellan

“Non puoi tornare indietro e cambiare l'inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale.”
Credo davvero che non sarei mai diventato un insegnante se non fosse stato per Teach First, e sono ora 10 anni che insegno e mi ritengo fortunatissimo di aver trovato una professione che mi rende orgoglioso, stimolato e soddisfatto.
Fu nel mio ultimo anno di laurea all’Università di Bristol, in Inghilterra dove sono nato e cresciuto, che mi trovai a confrontarmi con certe domande scomode. Perché io ero riuscito ad accedere all’università e altri no?

Marco Chimini

Una mattina un giovane si sveglia e si rende conto che non sarà un campione di pallacanestro. Ha speso infinite ore in palestra, allenamenti con la squadra, individuali, sessioni di tiro, pomeriggi ad allenarsi con i pesi. E niente: manca un po’ di talento, 3 centimetri di altezza, o un po’ di fortuna. Ma questa presa di coscienza non porta sconforto, perché ne è valsa la pena. La pallacanestro è stata una scuola di vita, ha conosciuto amici ed esempi che lo hanno reso ció che è, e decide di rendere omaggio alla pallacanestro diventando allenatore.

Davide Martino

Una mattina d’autunno di tre anni fa J. arriva a scuola in lacrime. Nonostante la temperatura invernale non ha avuto tempo di indossare un cappotto: suo padre ha sette figli da accompagnare a scuola, e J. ha dovuto sbrigarsi. J. ha sette anni, e le sue manine sono blu per il freddo. Quando entra nella mia classe noto le sue lacrime, e non appena me ne spiega la ragione stringo le sue dita intirizzite fra le mie, provando a scaldargli le mani. I primi minuti della giornata, compreso l’appello, passano cosí, le manine fredde di J. strette fra le mie.

Giulia Costanzi

La mia storia con Teach First è iniziata già nel 2009 in una scuola media vicino a casa, in Sardegna. L’insegnante d’Italiano mi dice “Giulia, non devi passare il tempo con quelli là, o diventerai come loro” riferendosi a un gruppo di ragazzi dal basso rendimento scolastico. Se già alle elementari dicevo che da grande avrei fatto la maestra, quel giorno capii perché era così importante: ho sempre vissuto la mancanza di passione, dedizione ed empatia dei miei insegnanti nei confronti di noi alunni - soprattutto dei più svantaggiati - come una profonda ingiustizia.

Luciano Sbaraglia

È dal 2018 che lavoro in Teach First Germany a Berlino. Prima di questa esperienza, una volta completato il mio dottorato in scienze politiche, ho lavorato freelance per i media tedeschi. I partecipanti al programma di Teach First Germany vengono generalmente inviati in scuole svantaggiate, quelle che in tedesco chiamiamo “scuole problematiche”, solitamente in periferia, lontani dagli sfavillanti centri cittadini.